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Cultura Società e Attualità

Ricordare per non dimenticare


“Perciò questo mio libro, in fatto di particolari atroci, non aggiunge nulla a quanto è
ormai noto ai lettori di tutto il mondo sull’inquietante argomento dei campi di
distruzione. Esso non è stato scritto allo scopo di formulare nuovi capi di accusa;
potrà piuttosto fornire documenti per uno studio pacato di alcuni aspetti dell’animo
umano. A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno
consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”. Per lo più questa convinzione
giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari
e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo
avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo,
allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del
mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione
sussiste, le conseguenze ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe
venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo.”
(Primo Levi, prefazione di “Se questo è un uomo”)

Shoah. Il termine deriva dalla lingua ebraica e significa “catastrofe”.
Fu una catastrofe che sconvolse il mondo intero. Le leggi razziali hanno privato
numerose persone dei loro diritti, della loro dignità e della loro libertà, quei diritti
inalienabili tutelati dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in un totale di 30
articoli. L’articolo 30 recita esattamente così: “Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo
o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.”
Qual è l’importanza della Giornata della Memoria? Comprendere quali sono stati gli orrori commessi in passato e non riportarli nel presente.
La storia del mondo racconta numerose guerre ed eventi brutali che hanno causato orrori e distruzioni, conseguenze generate dai sentimenti negativi che hanno vinto sulla forza della ragione e del dialogo. La storia si ripete quando non se ne trae alcun insegnamento e quando si lasciano vincere “i lati oscuri” dell’animo umano in cui risiedono i sentimenti legati all’odio, all’indifferenza, ai pregiudizi, non permettendo così di fermarsi per chiedersi quanto dolore potrebbero causare.

Martina Rossella Barberi

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