Pronti, partenza, via!
Con il giuramento del Presidente del Consiglio, dei Ministri e con l’ampio voto di fiducia alla Camere, il Governo Meloni è appena entrato in carica. Il nuovo governo, il primo della XIX legislatura, è appoggiato da tutta la coalizione di centro-destra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati), che alle elezioni del 25 settembre ha ottenuto il 44% dei voti e circa il 60% dei seggi.
Conosciamo meglio il Consiglio dei ministri:
Presidente del Consiglio dei ministri: Giorgia Meloni
45 anni, romana, consegue il diploma di maturità linguistica con il massimo dei voti. Dopo una lunga gavetta nelle associazioni studentesche, a 29 anni approda alla Camera dei deputati con Alleanza Nazionale. Ricopre la carica di Vicepresidente della Camera e Ministro per la gioventù e nel 2014, abbandonando il Pdl e schierandosi a destra, fonda il suo attuale partito, Fratelli d’Italia. Dal 2020 è anche Presidente del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei. Non è sposata ma convive con il giornalista Andrea Giambruno, da cui ha avuto una figlia.
Vicepresidente del Consiglio/Ministro degli Affari esteri e cooperazione internazionale: Antonio Tajani
69 anni, romano, giornalista professionista e una laurea in giurisprudenza. Da ragazzo ha ricoperto l’incarico di vicesegretario del Fronte Monarchico Giovanile e nel 2017 è diventato Presidente del Parlamento europeo. Il suo partito, dal 1994, è Forza Italia.
Vicepresidente del Consiglio/Ministro Infrastrutture e mobilità sostenibili: Matteo Salvini
Già Ministro dell’interno, torna a ricoprire questo ruolo dopo 3 anni. 49 anni, milanese, diplomato al liceo classico e leghista della prima ora, dopo una lunga carriera diventa Segretario federale del suo partito nel 2013.
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri: Alfredo Mantovano
64 anni, di Lecce, è politicamente indipendente dal 2013 ma ha avuto trascorsi in AN e Pdl. Laureato in giurisprudenza, ha lavorato per diversi anni in magistratura.
Ministro dell’interno: Matteo Piantedosi
59 anni, napoletano, laureato in giurisprudenza. È stato prefetto di Lodi, Bologna e Roma, ma anche capo di gabinetto dei ministri Salvini e Lamorgese.
Ministro della giustizia: Carlo Nordio
75 anni, trevigiano, anche lui è laureato in giurisprudenza. Protagonista come magistrato della famosa stagione di Mani pulite e Tangentopoli, lo scorso anno è stato candidato di bandiera di Fratelli d’Italia per la carica di Presidente della Repubblica.
Ministro della difesa: Guido Crosetto
Nato 59 anni fa a Cuneo, si diploma al liceo classico. Dopo un lungo trascorso nella DC e in Forza Italia, nel 2012 contribuisce a fondare Fratelli d’Italia. Prima di accettare l’incarico ha affermato di aver liquidato tutte le sue società.
Ministro dell’economia e delle finanze: Giancarlo Giorgetti
55 anni e sindaco per dieci anni del suo paese natio Cazzago Brabbia (Varese). Dopo una laurea in economia aziendale si impegna politicamente nella Lega. Nell’ultima Legislatura ha ricoperto l’incarico di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e ministro dello sviluppo economico.
Ministro delle imprese e del made in Italy: Adolfo Urso
65 anni, nato a Padova da padre siciliano e madre veneta, si laurea in sociologia. In politica dal ’94, nel 2021 diventa Presidente del COPASIR in quota Fratelli d’Italia.
Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida
50 anni, di Tivoli, una laurea in giurisprudenza. Ha già ricoperto numerosi incarichi: responsabile nazionale di Azione Studentesca, consigliere comunale/provinciale/regionale, assessore in Lazio, capogruppo alla Camera. È cognato di Giorgia Meloni e pronipote di Gina Lollobrigida.
Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica: Gilberto Pichetto Fratin
68 anni, della provincia di Biella, laureato in economia e commercio, senatore e deputato per Forza Italia. Si è già detto favorevole all’energia nucleare in Italia.
Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Marina Elvira Calderone
57 anni, sarda, laureata in economia aziendale internazionale e dal 2005 presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro.
Ministro dell’istruzione e del merito: Giuseppe Valditara
61 anni, di Milano. La laurea in giurisprudenza gli apre la strada della carriera come professore ordinario di Diritto privato e pubblico romano. Prima vicino a Gianfranco Fini, è ora iscritto alla Lega.
Ministro dell’università e della ricerca: Anna Maria Bernini
57 anni, bolognese, una laurea in giurisprudenza. Vicecoordinatrice di Forza Italia, è anche professoressa associata di Diritto pubblico comparato. Durante i suoi anni in Senato è stata promotrice di diversi Disegni di Legge a favore dei giovani laureati.
Ministro della cultura: Gennaro Sangiuliano
60 anni, napoletano, si laurea in giurisprudenza e consegue un master in diritto privato europeo. Prima vicedirettore del TG1, poi direttore del TG2, ha pubblicato diverse biografie (Reagan, Trump, Putin e Xi Jinping).
Ministro della salute: Orazio Schillaci
56 anni, romano, medico. È stato Rettore di Tor Vergata e membro del comitato scientifico dell’Istituto superiore di sanità.
Ministro del turismo: Daniela Garnero Santanchè
Nata a Cuneo 61 anni fa, dopo la laurea in scienze politiche si dedica contemporaneamente all’imprenditoria e alla politica (prima in AN, poi in Forza Italia e dal 2017 in Fratelli d’Italia, dopo una breve parentesi con il partito da lei fondato, “La Destra”).
Ministro per i rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani
55 anni, di Pordenone, una laurea in lettere moderne e una lunga carriera politica in Friuli Venezia Giulia, coronata dall’approdo in Senato con Fratelli d’Italia nel 2018.
Ministro per la pubblica amministrazione: Paolo Zangrillo
Nato a Genova nel 1961, si laurea in giurisprudenza. Prima dell’ingresso in parlamento con Forza Italia, lavora per la Magneti Marelli, la Fiat Powertrain Technologies e Iveco.
Ministro per gli affari regionali e le autonomie: Roberto Calderoli
66 anni, bergamasco, chirurgo maxillo-facciale. Dal 2001 al oltranza Vicepresidente del Senato per la Lega, è un gran conoscitore dei regolamenti parlamentari e delle leggi elettorali.
Ministro per le politiche del mare e per il Sud: Nello Musumeci
67 anni, catanese e una laurea in scienze della comunicazione. Già presidente della Provincia di Catania e della Regione siciliana, quest’anno approda per la prima volta in Senato con Fratelli d’Italia.
Ministro per le politiche europee, la coesione e il PNRR: Raffaele Fitto
53 anni, di Maglie, una laurea in giurisprudenza e una lunghissima militanza politica nel centro-destra. È già stato presidente della Regione Puglia e Ministro per gli affari regionali.
Ministro per lo sport e i giovani: Andrea Abodi
62 anni, romano, una laurea in economia e commercio. Esperto del settore, è stato presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B e consigliere federale FIGC.
Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità: Eugenia Maria Roccella
68 anni, bolognese, una laurea in lettere moderne e un dottorato di ricerca. Dal 2022 fa parte di Fratelli d’Italia, dopo aver militato nei movimenti politici di Alfano, Quagliarello, Toti e Brugnaro.
Ministro per le disabilità: Alessandra Locatelli
È la più giovane tra i ministri, essendo nata 46 anni fa a Como. Attiva nella Lega, è stata volontaria in Africa e volontaria del soccorso. Per pochi mesi, durante il Conte I, ha già ricoperto questo incarico.
Ministro per le riforme istituzionali: Maria Elisabetta Alberti Casellati
Nata a Rovigo nel 1946, è la più anziana tra i ministri. Due lauree: una in giurisprudenza e una in diritto canonico. È stata membro laico del CSM e senatrice di Forza Italia dal ‘94. Nel 2018 è stata eletta Presidente del Senato, diventando la seconda carica dello Stato e la prima donna nella storia della Repubblica italiana ad avere un ruolo politico così importante. Mai nessuna donna aveva infatti ricoperto tale compito, dietro di lei solo Iotti, Pivetti e Boldrini (come Presidenti della Camera e quindi 3a carica dello Stato), Meloni (come Presidente del Consiglio e quindi 4a carica dello Stato) e Cartabia e Sciarra (come Presidenti della Corte costituzionale e quindi 5a carica dello Stato).
Un doveroso in bocca a lupo – da parte della nostra redazione – va al neoministro dell’Università e della ricerca. Ad Anna Maria Bernini auguriamo un proficuo lavoro, con la speranza che sappia risolvere i problemi dell’Università, attuando riforme in campo didattico e infrastrutturale, agevolando i fuorisede, incentivando il diritto allo studio e incrementando i fondi per la ricerca.
Sebastiano D’Urso