Benvenuti al primo appuntamento di Sound Check, nuova rubrica musicale di VociUni che commenta le più interessanti uscite musicali della settimana. Speriamo possa interessarvi, ricordando che tutte le opinioni sono strettamente personali e che il mondo è vario, quindi avere idee diverse è un diritto da salvaguardare!
Senza ulteriori indugi, cominciamo subito. Settimana di grandi uscite questa, quasi inaspettato fino a pochi giorni fa, in quanto sono pochi gli artisti che avevano preannunciato già da tempo l’uscita di un loro singolo, molti lo hanno fatto nel corso della settimana stessa.
Tra questi, non si può non partire dall’uscita più attesa. “Famoso”, il nuovo singolo di Sfera Ebbasta, che succede all’album, traccia nascosta il 20 novembre, ma contornata di molti misteri. In vari spoiler infatti, l’artista di Ciny ha messo parti del brano, che a primo impatto aveva subito mosso le folle incuriosite, per poi lasciare tutti a bocca aperta vista l’assenza nel disco. Nel giorno di giovedì, alle 14, Sfera pubblica un post in cui se si fossero raggiunti i 50 mila commenti, il pezzo sarebbe uscito. Ci sono voluti 10 minuti per averne 60 mila. Il pezzo è uscito all’una di notte di venerdì. Perchè fare uscire un pezzo 1 mese dopo l’album? Forse qualcuno aveva smesso di ascoltarlo? Forse, oppure è una mossa di marketing per svecchiare l’azienda della discografia italiana per il momento storico in cui siamo. La risposta non ci è data saperla.
Il ritornello ripetuto e musicale, che contraddistingue le ultime uscite di Sfera, è molto coinvolgente, un ritmo a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, anche se a volte si lamenta un eccessivo fastidio dovuto probabilmente all’eccesso di Autotune usato, con la voce che, nel drop, ad avviso di molti sarebbe dovuta essere più sporca. Per il resto però, Sfera si conferma il Trap King per eccellenza: sonorità americane, flow ritmico e una produzione da 10 e lode, con tanto di piano usato per richiamare un semi-conscious. Testi scontati? Sicuramente, anche se sembra il pezzo più maturo del disco, e in generale il prodotto finale è una bomba, probabilmente il brano più bello del disco. Hit-maker.
Restando in zona BHMG, interessantissima uscita per Gue Pequeno: con “Vita Vera Freestyle” Cosimo ricorda a chi non lo sapesse ancora il perchè guarda sempre tutti dall’alto. Nonostante la base non sia delle migliori, ci pensa un flow d’altri tempi e un testo rap puro senza peli sulla lingua a rendere il pezzo una mina vagante, d’ispirazione per tutti coloro che vogliono fare la sua stessa roba. Brivido.
Cambiando zona, andando verso i colli romani, non si può non citare il ritorno di Franco126, con Calcutta, nel nuovo singolo “Blue Jeans”. Le dichiarazioni dell’artista dopo l’uscita sono state: “La canzone è uscita e io torno a volermi un po’ di bene“; che dire, speriamo di volercene un po’ tutti dopo questa uscita. Il brano è intenso, senza tempo e luogo, e racconta della fine di una storia d’amore con ripercussioni. La chitarra acustica tipica che accompagna sempre con un arpeggio eterno i pezzi dell’artista non sembra mai essere inappropriata. Lo storytelling di Franco poi è uno dei migliori di tutta la scena indie italiana, e come era facile aspettarsi, le parole di questo brano sono incatenate perfettamente a formare una melodia che accompagna nei momenti più malinconici della giornata. Calcutta invece si prende padronanza nei ritornelli, le sue parole sembrano essere un po’ più scontate e quasi retoriche rispetto a Franchino, che fa la voce grossa in questo featuring, ma l’intonazione non manca, e aggiunge al brano quel qualcosa in più che probabilmente solo a lui si poteva chiedere: far diventare la semplicità un’arte. Di questo brano la migliore frase della settimana: “E il tempo corre sui fili del tram.”
Ci si aspettava molto anche dalla nuova uscita di Chris Nolan, noto producer, che insieme all’immancabile Tedua, Madame, Aiello e Birthh presenta il nuovo singolo “Euforia”. Nel complesso il brano risulta essere molto interessante. La base è molto bella, ma non vi erano dubbi. Per quanto riguarda gli artisti, Madame è la migliore, e conferma una crescita nell’ultimo anno spaventosa, che la rende una delle concorrenti più interessanti al nuovo Festival di Sanremo. Birthh, che inizia il brano, è una piacevole conferma, come, si era intravisto dall’ultimo suo album, “Whoa”, uscito a marzo di questo anno. Aiello si occupa del ritornello, e lo fa molto bene. Delude un po’ Tedua, che stecca la strofa sia in quanto a testo, da lui ci si aspetta molto di più, che melodicamente, in cui forse avrebbe dovuto cantare con un tono meno acceso, quasi a parlare, con un stile che gli riesce sicuramente molto meglio, come si è visto in “Purple”. Giudizio? Prima strofa trascendentale.
Carl Brave si ripresenta con “Fratè”, ghost track del nuovo album “Coraggio”, e lo fa nella maniera migliore possibile. Il sottofondo con la tromba è la sua caratteristica, unita ad piano che rende la base assieme ad un drop con batteria che rende molto allegro il contesto. Il testo fa riferimento, come è di facile intuizione, a quella che è una amicizia, che deriva dall’infanzia, con uno dei suoi più cari amici, che racconta di tutto ciò che succede col passare del tempo, i segni della vita, il non avere una bella cera, con la speranza che nonostante tutto si riesca ad andare sempre avanti. Ritornello che entra in testa, dialetto romano usato al punto giusto, e canzone pronta a riversare i posti alti delle classifiche italiane. Bella pe Carletto.
Queste erano le uscite più importanti della settimana, anche se non si poteva non menzionare le altre grandi uscite che consigliamo: “Gnat” di Eminem, “McCartney III”, il nuovo album di Paul McCartney, con “Find My Way” la più consigliata, “Weapony” di Mike Posner e Jessie J, R&B Shit di J.I. e A Boogie Wit da Hoodie.
Aspettando la prossima settimana, non possiamo che lasciarvi con una raccomandazione: When words fail, music speaks.
Antonio Spampinato