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Società e Attualità

L’Araldo di Mattarella

Documento ufficiale del Re

Città di Blaviken

(Senti, questo è il tuo primo incarico da Araldo, non fare cretinate, voce alta e scandisci le parole, sennò non avrai la 13esima balla di fieno per i Saturnali)

“Udite udite, Donzelle e Messeri, il giovane sovrano Re Mattarella è addolorato di dover annunciare la morte di uno dei nostri più valorosi guerrieri di nobile casata, Sir VizioPubblico discendente di Tantetasse, antica famiglia fondatrice del nostro amato regno, di recente unito in matrimonio alla bellissima lady Covid della famiglia De Sanità, nonché neo madre della neonata Pandemia di appena 120 once.

Il coraggiosissimo Guerriero si è avventurato contro il temuto drago “Ignorans”, che dai tempi dei latini devasta le nostre terre. La bestia non ha avuto pietà del nostro audace fratello, che aveva iniziato la sua avventura con in tasca tante buone intenzioni, al galoppo di un cavallo con le rotelle, utili a garantire un buon distanziamento secondo la maga Azzolina, armato di una spada d’Istruttrice, forgiata nel vulcano e incantata con una magia per spaventare il drago e farlo fuggire “Aumentus terapiae intensivae, periculum, mettetae la mascaerina semper”.

Ad ogni modo, della battaglia non abbiamo potuto ricostruire molto, ma questo è quello che abbiamo scoperto:

Il temerario cavaliere si è avvicinato quatto quatto mentre il drago dormiva e fra un respiro ed un altro poteva appena fare un passo, ma al momento del fendente sembra che il drago si sia svegliato. Ignorans si è sopraelevato grazie alle ali della libertà e ha potuto colpire il nostro eroe con la coda chiodata di tempo libero colpendolo al petto. Sir VizioPubblico, dopo essere stato scaraventato a terra ha dovuto evitare l’alito di fuoco della belva e sembra che da questo non venisse solo calore, a quanto pare era possibile sentire le voci delle persone che erano state ingannate e poi divorate. Impugnata la spada, decide di gettarsi sul suo punto debole, proprio sotto le ali della libertà e sopra il petto squamato di poca fiducia nelle istituzioni. Proprio dove si poteva vedere la carne esso ha affondato la punta, proprio lì, dove mancava un po’ di scuola è entrata la spada d’Istruzione. Il drago però riuscì con un sol boccone a divorarlo. Noi fummo in grado di ritrovare la spada e ricostruimmo tutto grazie al campo di battaglia, non sappiamo se quello che raccontiamo sia la verità, ma una cosa è certa: il drago ha vinto ed è fuggito.

Molti non vogliono credere alla sua esistenza, ma il Re vuole precisare che quella di oggi rappresenta una sconfitta per la perdita del nostro coraggioso eroe. Per noi la sua sola esistenza è una sconfitta, perché si nutrirà sempre più di giovani anime e noi stessi siamo incapaci di sconfiggerlo, ma la vera domanda è: se riuscissimo a sconfiggerlo, potrebbe spuntare un drago forse più grande e più potente e sostituire Ignorans? Noi non lo sappiamo.

Vostra maestà vi augura un caldo inverno e vi chiede di fare attenzione ai vostri cari sperando che anche loro non finiscano tra le grinfie di questa terribile bestia”

(Allora? Hai letto bene? Se sì, battiti il 5 da solo sennò vattene a prendere la peste)

E anche oggi si studia domani.

Emanuele Santoro

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