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Catania Società e Attualità

Come nasce e come cresce un’azienda in Sicilia

Le penne Sygla attraverso la voce del loro produttore

Salve cari lettori, oggi ho scelto di intervistare un imprenditore locale, Salvatore Fazzino.
Salvatore ha un’azienda che produce penne in legno di altissima qualità in Ragusa, SYGLA.
Ho scelto di intervistarlo spinto dalla curiosità: voglio capire insieme a voi come nasce e come cresce un’azienda nel nostro territorio in un momento particolare come quello in cui ci troviamo.
Ecco le domande che ho scelto di porgli:

Ciao Salvo, vorrei chiederti come è nata l’idea di creare un’azienda che realizza prodotti così particolari come delle penne di legno ed inoltre, come nasce l’idea del nome “SYGLA”?
Parto dalla fine dicendoti che il nome SYGLA è stato ideato da un grande professionista della comunicazione: Carlo Scribano. Io avevo pensato a FIRMA che è poi stato trasformato in SIGLA (sinonimo) e la I è stata trasformata in Y perché ricorda i rami di un ALBERO, la materia prima necessaria alla realizzazione delle mie penne SYGLA.
SYGLA come lavoro nasce da un desiderio. Il desiderio di essere padre e marito presente.
Fino al novembre del 2017 e per gli otto anni precedenti ho lavorato come agente farmaceutico per affermate multinazionali del farmaco e SYGLA era il mio svago. Facevo un lavoro che non mi piaceva, mi faceva “schifo”!
Era il 2017. Era novembre, il tre, ed era un giorno surreale. Pioveva, ero stanco, stremato a dire il vero, e mi mancava l’aria, ma mi sentivo insieme forte e pieno. E non capivo come potessero stare insieme queste due cose, ma andava tutto così in fretta. Avevo il mio vecchio lavoro addosso. Lo sentivo, su di me, tutti i giorni. Dappertutto.
In testa, invece, non c’avevo altro che mia moglie e le mie figlie. E tutto il tempo insieme che m’ero perso, e che avrei voluto, e che volevo, e che mi mancava oltre ogni misura e che mi sarei ripreso. E così, senza più aspettare, ragionare, presi il telefono e misi un punto. E dietro quel punto chiusi il mio vecchio mestiere, chiusi le stanchezze, i malesseri e le assenze, chiusi tutto quello che non era in pace con la mia famiglia. E con i miei pensieri. Fu una cosa svelta, una chiamata rapida.
Davanti a me trovavo adesso le mie penne, le mie SYGLA, e la consapevolezza, bella e sfacciata, che il mio futuro avrebbe avuto il loro nome.

Quali sono le difficoltà iniziali che hai dovuto affrontare per avviare la tua azienda?
Difficoltà ne affronto ancora tante, ogni giorno. Se penso a quelle iniziali ti rispondo che all’inizio è stato molto difficile formare una squadra di professionisti che mi supportasse nella realizzazione del mio progetto. Ho conosciuto esperti di Marketing, strateghi, fotografi, Videomaker, consulenti vari che avevano come unico interesse la propria parcella. A molti sembrava tutto una pazzia, non credevano minimamente nel mio progetto. Adesso si mangiano le mani.

Cosa ti ha spinto ad investire nel nostro territorio e perché pensi sia così importante cercare, appunto, di investire a Ragusa?
Le radici! Sono legatissimo al mio territorio, alla mia terra al mio essere SICILIANO DOC. Ho deciso di laurearmi in Sicilia e tutte le occasioni lavorative che si sono presentate e che mi portavano fuori dalla mia terra le ho rifiutate, sempre. Senza mai rimpianti né ripensamenti. Credo che la SICILIA, quella vera, quella dei siciliani Veri abbia tanto da offrire perché è una terra ricca di risorse. Quello che manca è la mentalità giusta per utilizzare queste risorse! Tra Ragusa e Siracusa nascono le piante che poi diventano le mie penne (ULIVO, CARRUBO, MANDORLO, LIMONE, GELSO, BAGOLARO e NOCE). Voglio che le mie penne diventino simbolo, per chi le usa, della SICILIA. Un pezzo di Sicilia da portare sempre con te e capace di scrivere la tua storia.

Quali sono i rischi di puntare a dei prodotti di “nicchia” come i tuoi?
Non penso minimamente a questi rischi, non li considero affatto. Sono concentrato e sto lavorando per creare la MIA nicchia, fatta di persone amanti della Sicilia, dei pezzi unici, dell’arte, della scrittura e che abbiano dentro la certezza di sapere che certi momenti devono essere “scritti” per essere ricordati. E i momenti importanti non possono essere scritti con una penna in plastica, io la penso così. Pensa al tuo matrimonio e immagina la foto che verrà scattata nel momento esatto della tua firma. Immagina una Bic e poi immagina la stessa foto con una delle mie SYGLA: sono due cose, oggettivamente diverse!

Hai dei rapporti commerciali con l’estero o comunque con altre zone d’Italia al di fuori della Sicilia?
Le mie penne possono essere acquistate su www.sygla.it, con il web si arriva ovunque. Collaboro con tre negozianti Siciliani ed ho un negozio che le rivende in provincia di Salerno, inoltre sto lavorando ad un progetto molto ambizioso per portarle in America. Negli stati Uniti e nel Canada ho tanti clienti, per lo più emigrati, che hanno voluto un pezzo di Sicilia da portarsi sempre dietro.

Ti sentiresti di incoraggiare giovani imprenditori ad investire in Sicilia? Che consigli ti sentiresti di dare a dei giovani che vorrebbero farlo?
Ovviamente sì, anzi prego affinché i giovani con tanta buona volontà restino in Sicilia per far grande la propria terra. Mi ripeto, in Sicilia ci sono abbondanti risorse che non sono ancora sfruttate a pieno. Si può investire, nel turismo, nella cultura, ell’eno-gastronomia, nell’artigianato antico e quasi dimenticato che sta diventando sempre più desiderio di molti. E questi sono tutti settori dove siamo Eccellenza riconosciuta nel mondo.
Non mi sento all’altezza di poter dare consigli però so per esperienza che per provare a realizzare i propri sogni bisogna:

  • per prima cosa studiare tanto e sempre, senza fermarsi mai. La formazione scolastica e professionale è alla base di ogni cosa.
  • secondo, bisogna FARE! Fare senza lamentarsi pianificando ogni singolo passaggio che porterà al raggiungimento dei propri obiettivi.
  • terzo, crederci sempre! Nel crederci bisogna anche diventare sordi per non ascoltare tutti quelli che ti diranno: sei pazzo, ma chi te lo fa fare, cercati un lavoro vero e via discorrendo!
  • quarto, forse il più importante, fate tutto con rispetto, onestà, lealtà e tanta, tantissima, passione!

Biagio Gravina

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